MILANO – Uno storico stabilimento saccarifero in un piccolo comune in provincia di Pavia, chiuso nel 2006, risorge a nuova vita sotto forma di una centrale energetica a biomasse: accade allo zuccherificio di Casei Gerola, grazie ad un accordo siglato il 29 dicembre scorso.
Il piano di riconversione produttiva sottoscritto in Regione (che vede tra i firmatari gli assessori Regionali Giulio De Capitani e Domenico Zambetti, la Provincia di Pavia, il Comune di Casei Gerola, Finbieticola Casei Gerola, Immobiliare Casei Gerola, Confagricoltura – Unione Agricoltori Pavia, la Confederazione Italiana Agricoltori, la FAI-CISL e la FLAI-CGIL) prevede la realizzazione di una centrale per la produzione di energia con una potenza di 49,95 MWt , che sarà alimentata esclusivamente da biomasse di origine vegetale, per circa 90.000 tonnellate di sostanza secca l’anno. La centrale verrà realizzata interamente sul territorio del Comune di Casei Gerola. L’importanza di questo accordo sta anche nella strategia integrata per la riconversione dello zuccherificio: si costituirà infatti un polo di produzione elettrica da fonti rinnovabili, in linea con gli indirizzi di politica energetica e ambientale comunitaria, nazionale e regionale, oltre allo sviluppo di servizi al territorio.
Gli obiettivi che si pone sono principalmente il mantenimento e il rafforzamento dei livelli occupazionali – valorizzando le competenze e le professionalità dei lavoratori già in servizio presso la fabbrica – e il mantenimento del rapporto già esistente tra l’industria di trasformazione e i produttori agricoli, per consentire le necessarie ricadute sul territorio delle attività di trasformazione di carattere industriale e delle altre connesse alla filiera agro-energetica, il tutto ovviamente inserito in un quadro di generale sostenibilità ambientale dell’intero impianto produttivo. A vegliare sulla buona riuscita dell’intera operazione verrà istituito un “Comitato di indirizzo”, che rappresenta i firmatari dell’accordo.
Entro il 15 gennaio la società proponente il piano si è impegnata a presentare ufficialmente il progetto dell’impianto, che verrà realizzato nella parte di terreno che si trova davanti all’ex zuccherificio: negli altri spazi occupati dalla fabbrica procede la bonifica dei terreni, operazione che si sta svolgendo sotto il controllo degli organismi tecnici dell’Arpa. I lavori per la costruzione della centrale, secondo le prime stime, potrebbero iniziare attorno a marzo, e nel giro di un anno e mezzo l’impianto potrebbe essere ultimato: le attività vere e proprie quindi potrebbero cominciare nel 2014.