Cashback: IBAN errati, conti correnti bloccati o inesistenti. Cosa fare in caso di mancato rimborso (foto Ansa)
Sono arrivati i rimborsi della cosiddetta fase di Natale del cashback. Parliamo quindi del rimborso del 10% delle spese sostenute nel periodo compreso tra l’8 dicembre 2020 ed il 31 dicembre dello stesso mese per acquisti con carte o altre forme di pagamento digitale nei negozi fisici.
A comunicarlo è Consap Spa.
Dal 15 febbraio, data di avvio delle procedure, a oggi, Consap spiega di aver disposto oltre 3,2 milioni di bonifici per un totale liquidato di circa 223 milioni. Solo lo 0,04% dei bonifici “non è andato a buon fine per problemi relativi all’inserimento di IBAN errati, conti correnti bloccati o inesistenti”.
Ad ogni modo, precisa Consap, i partecipanti al programma che rientrano in questi casi, non perdono il diritto a ricevere il rimborso e avranno la possibilità di inserire un IBAN valido tramite l’apposita funzionalità sull’app IO.
Infine, i reclami ricevuti ad oggi per mancato o inesatto accredito relativi al periodo in questione, sono meno di 2.900. Consap risponderà entro 30 giorni dalla data di presentazione dell’istanza.
“Migliaia di utenti non hanno ricevuto alcun rimborso per l’Extra Cashback di Natale a causa del mancato riconoscimento delle transazioni da parte del sistema, e le loro segnalazioni a PagoPa non hanno ottenuto alcun riscontro”.
Lo afferma il Codacons, contestando i numeri forniti da Consap secondo cui sarebbero stati rimborsati 233 milioni di euro ai cittadini che hanno aderito al programma Cashback di Natale.
“Continuiamo a ricevere segnalazioni da parte di consumatori che, pur avendo registrato le proprie carte e compiuto operazioni valide, non hanno raggiunto la soglia dei 10 pagamenti minimi per ottenere il rimborso, a causa del mancato riconoscimento di alcune transazioni da parte del sistema – spiega il presidente Carlo Rienzi – Migliaia di cittadini sono stati così esclusi dai rimborsi, e i loro reclami inviati attraverso l’App Io non hanno ricevuto alcun riscontro.
Chiediamo a Consap di svolgere una approfondita indagine e fornire risposta a tutti coloro che hanno visto sparire operazioni correttamente eseguite, perché tali situazioni scoraggiano il programma Cashback e arrecano un danno sul fronte della fiducia dei cittadini”.