Cerutti (Casale Monferrato) a Bank of England rotativa per sterline in plastica

Giancarlo Cerutti: evoluzione dai rotocalchi alle sterline per sopravvivere nella crisi

MILANO – Una macchina da stampa costruita a Casale Monferrato da Cerutti sarà montata a Manchester, nel Nord dell’Inghilterra, per stampare le nuove banconote da 5 e 10 sterline che entreranno in circolazione nel 2016.

Oltre a un brillante risultato di affermazione nella tecnologi avanzata, la nuova macchina della Cerutti è un esempio di creatività e caparbietà per trovare modi di reazione alla crisi globale dei giornali e delle riviste, che ha messo in gravi difficoltà in tutto il mondo l’industria delle macchine da stampa.

Le nuove banconote da 5 e 10 sterline non saranno più in carta filigranata ma in plastica. La macchina della Cerutti Packaging Equipment, del Gruppo Cerutti, garantirà

“la parte più sofisticata del complesso procedimento tecnologico e manifatturiero vigilato dalla Bank of England”

che porterà alla messa in circolazione delle 5 e 10 sterline in plastica, come riferisce sul Sole 24 Ore  Paolo Bricco:

“Le banconote stamate sul nuovo materiale, rispetto a quelle tradizionali, hanno una durata di vita di quattro volte tanto, si usurano molto meno e – se prodotte a regola d’arte – sono molto più difficili da falsificare con un rapporto, per gli specialisti, di uno a mille”.

L’intero ciclo di produzione è stato affidato dalla Bank of England ad Innovia Security, che a sua volta

“ha scelto la Cerutti Packaging Equipment per produrre la rotativa che “prepara” la base delle banconote (i colori di fondo, appunto la così detta “spalmatura di base”) e che predispone l’anticontraffazione. Insomma, il cuore della delicata manifattura delle banconote”.

Cerutti, che produce anche macchine da stampa per giornali e rotocalchi e per imballaggi, ha messo al servizio della nuova commessa quasi un secolo di esperienza e quella specifica nel campo, iniziata nel 1997 con la Reserve Bank of Australia.

“Da allora, nel mondo sono state installate cinque macchine di questo tipo, che contribuiscono alla preparazione – nella parte più nobile del processo – di banconote in plastica diffuse in Australia, in Canada, in Messico, in Cile, in Guatemala, in Honduras, in Costarica, nei Brunei, a Hong Kong, a Singapore, in Vietnam, in Nigeria”.

Giancarlo Cerutti, presidente e amministratore delegato, spiega:

“Partendo dalla nostra attività in questo campo, abbiamo sviluppato miglioramenti che ci hanno permesso di soddisfare appieno le esigenze del committente”.

La nuova macchina sarà montata in uno stabilimento a nord di Manchester nella primavera del 2015:

“Ci vorranno tre mesi e mezzo per montare e mandare a regime un macchinario, ad alto contenuto tecnologico, lungo cinquanta metri e alto otto. Dal gennaio del 2016, la banca centrale inglese incomincerà a ritirare le vecchie gloriose banconote e, contemporaneamente, a stampare e a immettere quelle nuove”.

 

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Marco Benedetto