Chimici. Accordo rinnovo contratto: aumento è di 90 euro

Chimici. Accordo rinnovo contratto: aumento è di 90 euro

ROMA – Accordo raggiunto tra imprese chimiche e sindacati sul rinnovo del contratto del settore chimico farmaceutico. L’intesa prevede un aumento medio per il triennio 2016-2018 di 90 euro a regime (diviso in tre tranche). Il settore occupa circa 170.000 lavoratori. E’ il primo accordo tra Confindustria e sindacati dopo la rottura sul modello contrattuale.

L’intesa sottoscritta – si legge in una nota – prevede un aumento medio sui minimi di 90 euro (cat. D1), distribuiti in tre tranche: la prima di 40 euro dal 1 gennaio 2017; la seconda, 35 euro dal 1 gennaio 2018; la terza, 15 euro dal 1 dicembre 2018. In sostituzione della tranche di incremento del trattamento contrattuale mensile prevista dal contratto ancora vigente per il mese di ottobre 2015 (15 euro), sarà erogato un E.d.r. (Elemento distinto della retribuzione) di pari importo che però non andrà sui minimi: tale importo sarà erogato fino al 31 dicembre 2016, per poi cessare definitivamente.

Dal 2017 infatti partiranno le nuove tranche. Ma la vera novità dell’intesa – spiegano i sindacati – è la verifica annuale dei minimi rispetto agli eventuali scostamenti dall’inflazione: a partire dal 2017, nel giugno di ogni anno, si riscontrerà lo scostamento di inflazione relativo all’anno precedente tra il consuntivo Istat e la previsione utilizzata in fase di rinnovo. Aumenta inoltre l’elemento perequativo per le aziende che non fanno contrattazione aziendale.

“Abbiamo accettato (e vinto) la scommessa – fanno rilevare soddisfatti Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani, rispettivamente segretari generali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil – di fare il contratto in tempi brevi. Un segnale di responsabilità utile per riaprire il tavolo confederale e gli altri tavoli di categoria, che i sindacati e le imprese chimiche e farmaceutiche offrono al paese”.

L’accordo prevede la trasformazione della festività della Pasqua (1/25 della retribuzione mensile) in contribuzione aggiuntiva per il welfare contrattuale, con una equivalente erogazione da parte aziendale: +0,25 (8 euro) su “Fonchim” (previdenza integrativa), 2 euro in più per la prestazione del turno notturno. Sui provvedimenti disciplinari è stato confermato il sistema di tutele previste dal contratto in materia di progressività e proporzionalità delle sanzioni. Sul controllo a distanza, invece, le parti hanno convenuto che i lavoratori devono essere preventivamente informati sulle modalità di utilizzo degli strumenti (smartphone, tablet, computer).

Published by
Warsamé Dini Casali