Ciampi: "Finanza senza regole ruba il futuro ai giovani"

ROMA – La crisi, ''che da quattro anni sta scuotendo i sistemi economici dei principali Paesi industrializzati'' sta ''acuendo soprattutto le difficoltà dei giovani, che da troppo tempo si trovano a vivere uno stato di precarietà che non consente loro un progetto di vita, lavorativa, affettiva, esistenziale''.

Sono le riflessioni del presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi contenute nel saggio 'A un giovane italiano', in uscita oggi con Rizzoli. Ampi stralci vengono pubblicati questa mattina da alcuni dei maggiori quotidiani italiani.

''Questa volta – scrive Ciampi in un brano del libro pubblicato da la Repubblica -, i giovani muovono dalla consapevolezza che senza un lavoro, senza la responsabilità di una propria famiglia, senza un sistema in grado di fornire un aiuto nei momenti critici, le parole libertà, partecipazione, diritti, doveri, rischiano di restare pure espressioni verbali''.

Nell'anticipazione proposta dal Corriere della Sera, Ciampi parla di ''deregolamentazione adottata nel campo della finanza'', mentre nel brano proposto dalla Stampa c'è l'invito del presidente emerito ai giovani italiani ad ''impegnarsi'' sempre, ''non solo in progetti ambiziosi'' per la propria realizzazione personale, ma anche per ''concorrere a migliorare la condizione della comunità'' cui si appartiene.

Nel capitolo anticipato dal Sole 24 Ore Ciampi torna invece sui temi della moneta unica dell'Ue, ''punto di non ritorno nell'itinerario europeo''.

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Daniela Lauria