Generali si conferma nel primo trimestre fra gli assicuratori vita stranieri in Cina. Secondo i dati diffusi dalla China Insurance Regulatory Commission, Generali China Life è la prima fra le joint venture a partecipazione straniera, con un raccolta premi di 3,17 miliardi di Rmb (Remimbi), pari a circa 344 milioni di euro (+46,3%), equivalente ad una quota di mercato fra gli operatori esteri del 18,3%.
Già nel corso dell’ultima assemblea l’amministratore delegato, Sergio Balbinot, responsabile del gruppo per le attività estere, aveva anticipato l’ottima performance del business Vita nei primi mesi dell’anno in Cina, dove il Leone opera dal 2002 in joint venture con il gigante petrolifero China National Petroleum Corporation.
Nelle statistiche dell’autorità cinese sulla raccolta del primo trimestre 2010, Generali China Life precede la jv sino-canadese Sunlife-Everbright, Huatai Life e la filiale asiatica di Aig, Aia. Seguono le JV Aviva-Cofco e Citic-Prudential. Alla fine del 2009 Generali aveva registrato una crescita del 113% in termini di premi vita fra i player stranieri con un volume complessivo che aveva superato i 450 milioni di euro.
Una crescita accompagnata anche da una buona redditività del business con margini del 12,8%. Generali oggi in Cina è presente con circa 5.500 agenti a Beijing, Shanghai, Guangzhou, Shenzhen, Nanjing, Shenyang, Chengdu, Xian, Jinan e Daquing. Lo scorso luglio Generali ha anche acquistato inoltre il 30% di Guotai, società di asset management.