
ROMA – Sono incoraggianti, superano di molto le stime prudenti degli analisti, i dati sul commercio cinese. Le esportazioni crescono del 5,1% e le importazioni del 10,9% rispetto a un anno fa. I sondaggi commissionati dal Wall Street Journal prevedevano tutt’altro scenario, un +2,8% per l’export e un misero 1,3% per l’import. Attendendo i dati sulla disoccupazione Usa è un bel segnale per la ripresa mondiale. Nel secondo trimestre il Pil aveva subito un rallentamento rispetto al trimestre precedente (+7,5% contro il 7,7%) che faceva presagire a molti esperti una tendenza costante alla decelerazione: i prospetti sul commercio, con performance di gran lunga migliori del previsto, rappresentano il miglior indizio di una stabilizzazione della crescita cinese.
Ding Shuang, economista di Citigroup, consiglia di non enfatizzare troppo: “La domanda interna cinese resta sembra debole, nonostante il grande balzo dell’import”.
