ROMA, 23 DIC – La Cisl, chiede al ''Governo di individuare con le parti sociali misure idonee ed immediate a contrastare i forti segnali di recessione, con una politica dei redditi che sostenga efficacemente la domanda interna e consenta ai salari e alle pensioni di mantenere il loro potere d'acquisto''.
Commentando i dati dell'Istat sul divario tra salari e inflazione, il segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, in una nota, spiega: ''Il Governo ha avuto la fiducia del Parlamento ed ha imposto la sua manovra che noi continuiamo a ritenere iniqua ma il clima economico generale e' negativo e va invertito con misure urgenti che restituiscano respiro ai redditi piu' bassi e che sostengano immediatamente la crescita''.
Per il sindacalista, infatti, ''la politica dei due tempi, prima risanamento e poi crescita, non basta quando tutti i grandi aggregati economici sono negativi. I salari – sottolinea – non ce la fanno a stare al passo con l'inflazione e l'aumento del cuneo fiscale generato dall'ultima manovra si scarica pesantemente sui redditi piu' bassi e sul mondo del lavoro dipendente e dei pensionati''.
