La più grande banca del mondo, Citigroup, non solo sta per essere almeno parzialmente nazionalizzata, ma lo vuole proprio. Scrivono Wall street journal e Financial e fanno eco i principali siti che i vertici del colosso starebbero trattando con funzionari federali per definire la partecipazione del governo americano nella banca.
Secondo il Wall Street Journal, Citigroup ha già presenteto un piano all’ammistrazione Obama, che però finora non hha dato risposte.
Lo stato potrebbe trasformare gran parte delle azioni “privilegiate”, senza diritto di voto, in azioni ordinarie: questa voce era già circolata settimana scorsa (quando Citi fu ricapitalizzata per 45 miliardi di dollari), provocando un tonfo in Borsa di Citigroup (-41%). Questa volta, invece, è andata diversamente. Stamattina, proprio sulla spinta delle indiscrezioni, il titolo Citigroup è schizzato di oltre il 25 per cento alla borsa di Francoforte.
E’ molto curioso il fatto che, proprio venerdì scorso, la Casa Bianca aveva dichiarato di sostenere e credere ancora in un sistema bancario privato.
fg