TORINO – Comprare e vendere immobili nello stesso giorno al solo scopo di formare crediti fittizi dell'Iva e iscrivere a bilancio costi superiori a quelli reali: il trucco ha permesso a una societa' immobiliare di frodare il fisco per piu' di 7,3 milioni, ma e' stato scoperto dall'Agenzia delle Entrate. La societa', dopo le contestazioni, ha definito l'accertamento con la procedura dell'acquiescenza: fra sanzioni e interessi, la somma da restituire all'erario e' di 9,8 milioni.
I funzionari dell'ufficio antifrode della Direzione regionale e della direzione provinciale I di Torino hanno scoperto che la societa' acquistava intere palazzine da ristrutturare: poi rivendeva le singole unita' attraverso due societa' fittizie, cosa che permetteva di gonfiare il prezzo fino al doppio eludendo il versamento delle imposte. ''Siamo – osserva il direttore regionale del Piemonte, Rossella Orlandi – di fronte a un fenomeno grave che stiamo cercando di stroncare aumentando la vigilanza su queste operazioni ad alto rischio fiscale. Deve pero' maturare un forte cambiamento culturale nella nostra societa'''.