Lapsus di Confalonieri all’assemblea azionisti Mediaset: “Noi, che abbiamo sei reti…”

Gli è sfuggito, semplicemente, oppure sentendosi a casa sua non ci ha badato. Fedele Confalonieri, durante un’agitata assemblea degli azionisti Mediaset, a un certo punto ha affermato: “Noi, che abbiamo sei reti…”, dando credito indirettamente a ciò che da anni denuncia l’opposizione di sinistra.

Un ottimo aprile dovrebbe permettere alla raccolta pubblicitaria Mediaset di chiudere i primi 4 mesi dell’anno in leggera crescita. In Spagna le sinergie tra Telecinco e Cuatro stanno facendo risparmiare prima del previsto. L’acquisizione di Dmt è strategica, anche perchè il valore delle ‘towers company’ è destinato a salire. Tra annunci ufficiali e dichiarazioni a margine, sono diverse le novità in casa Mediaset emerse durante l’assemblea che ha approvato il bilancio 2010 e il dividendo da 0,35 euro, oltre a confermare l’ingresso nel consiglio di amministrazione dell’ex presidente di Assolombarda Michele Perini.

Un’assemblea insolitamente frizzante, a causa di un lungo discorso sull’inchiesta Mediatrade di un frequentatore abituale delle assise societarie, cui il presidente Fedele Confalonieri ha fatto spegnere il microfono dopo molti minuti di intervento. Il fuori programma ha fatto scattare la voglia di altri piccolissimi azionisti di dire la loro su diversi temi televisivi, con opinioni alternativamente critiche o a difesa di programmi e volti noti.

Nel dettaglio, il primo trimestre della raccolta di Publitalia dovrebbe essere negativo del 2% rispetto ai primi tre mesi del 2010, mentre in aprile segnerà un aumento del 2-3%, che dovrebbe essere sufficiente per avere un saldo positivo nel conto complessivo dei primi quattro mesi. ”E’ successo quello che avevamo previsto – spiega Giuliano Adreani, amministratore delegato di Mediaset e Publitalia – con un marzo pesante a causa degli eventi internazionali e ora una forte ripresa: comunque abbiamo sempre fatto molto meglio del mercato”.

”Dell’operazione in Spagna siamo orgogliosi”, ribadisce il vicepresidente di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, mentre Confalonieri a una domanda su possibili altre acquisizioni all’estero risponde che ”per adesso la fabbrica è chiusa”. Come la Spagna, l’acquisto di Dmt è ”un investimento strategico, molto vicino alle nostre attività”’, spiega ai giornalisti Pier Silvio Berlusconi, che non entra nella partita delle torri Rai: ”Le towers company cresceranno di valore soprattutto con il digitale terrestre, ma quello che fara’ la Rai in questo campo non sta a noi giudicarlo”, afferma il vicepresidente Mediaset.

Confermato che il Biscione parteciperà all’assegnazione in ‘beauty contest’ di sei multiplex nazionali, una maggiore attenzione ci sarà per il mercato pubblicitario Internet. ”Può essere interessante: noi nel settore ci stiamo sviluppando con la società varata con Mondadori e ci stiamo mettendo un occhio su Internet, che negli ultimi tempi avevamo un po’ dimenticato”, conclude Adreani.

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Warsamé Dini Casali