Tornano il congedo parentale Covid e il bonus baby sitter: nel decreto Sostegno infatti è ormai certo il ritorno del congedo parentale Covid. Sarà al 50% della retribuzione per i genitori di bambini e ragazzi con età inferiore a 14 anni che fanno scuola con didattica a distanza. Era scaduto il 31 dicembre.
Il congedo parentale Covid riguarda i lavoratori dipendenti, del settore pubblico o privato, che hanno figli minori di 14 anni che fanno scuola a distanza. Al momento sono già previsti i congedi parentali per classi in quarantena (di bambini sotto i 14 anni) che però non spettano a chi è in smart working. Per i giorni di congedo spetta un’indennità pari al 50% dello stipendio mensile. Con i figli al di sopra dei 14 anni, il congedo resta possibile ma a stipendio zero.
Il congedo potrebbe essere richiesto, come nei mesi precedenti, da uno o entrambi i genitori, alternativamente, che non possano svolgere il lavoro in modalità agile. Lo stesso varrebbe anche per figli i quarantena. Eventualmente verrebbe esteso, come accaduto nel 2020, anche ai figli fino a 16 anni, ma senza indennità.
Il bonus baby sitter, come già in passato, si potrà chiedere in alternativa al congedo parentale. Non si potranno ottenere entrambi. Per ottenere il bonus babysitter così come i congedi sarà necessario attivare la pratica sul sito dell’Inps. Un bonus baby sitter sia per lavoratori dipendenti che autonomi che sarà rinnovato visto che anche in questo caso la misura è scaduta il 31 dicembre 2020 e il termine per presentare le richieste era stato prorogato al 28 febbraio 2021. Il bonus aveva un valore di 600 euro al mese, che saliva per alcune categorie come medici e infermieri.