MILANO – La Consob sciopera e al Senato la maggioranza interviene immediatamente per evitare scontri. Per la prima volta dalla nascita dell’autorità, i dipendenti della Commissione che vigila sulla Borsa incroceranno le braccia – giovedì 10 febbraio – per denunciare i recenti attacchi arrivati dal mondo della politica che secondo i sindacati Cgil, Falbi, Uilca minano ”l’indipendenza funzionale e organizzativa” della Commissione adesso presieduta da Giuseppe Vegas.
Al centro delle frizioni gli emendamenti (Esposito e Latronico del Pdl) al decreto milleproroghe ”che pretendono – secondo le tre sigle tranne la Cisl – di organizzare dall’esterno le attivita dell’istituto”. Ovvero, che puntano a trasferire la sede centrale da Roma a Milano e a creare un segretariato generale che farà da cuscinetto nel processo decisionale che va dalla Commissione alla struttura operativa dell’istituto. Il tutto mentre martedì Giuseppe Esposito del Pdl è tornato a chiedere, con un emendamento al Milleproroghe, di riorganizzare entro fine luglio i servizi della Consob ”in vista della progressiva concentrazione delle attività presso la sede di Milano”.
Il segretario nazionale della Fisac-Cgil, Agostino Megale, ha detto che ”si sta tentando di trasformare” la Consob ”in una semplice agenzia governativa guidata dal ministro dell’Economia attraverso il vice ministro dell’Economia, Vegas, nominato presidente”.