Contratti. Angeletti (Uil): "Una legge? Sì, se serve"

ROMA – ''Si possono trovare soluzioni per garantire'' accordi già firmati, come quelli Fiat di Pomigliano e Mirafiori, anche senza uscire da Confindustria e anche senza una legge, ma ''se si dovesse dimostrare che serve, che problema c'e'? Basta varare una legge che si limiti a ricopiare quello che dice l'accordo interconfederale appena firmato''.

Lo dice in un'intervista alla Stampa il leader della Uil Luigi Angeletti. Lo ''spirito'' dell'intesa su rappresentanza e contratti raggiunto da Confindustria con Cgil, Cisl e Uil è quello della fine della stagione degli accordi separati, spiega Angeletti: ''Lo abbiamo fatto convinti che si possa convenire almeno su un sistema di regole concordate, ed evitare un futuro costellato da sistematici strappi, o accordi contestati perche' non si sa chi ha la maggioranza''.

''A parte i metalmeccanici – aggiunge -, su cui sono meno ottimista, penso che gli accordi separati torneranno a essere un evento straordinario''.

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