ROMA -I metalmeccanici firmano il nuovo accordo sul contratto nazionale che prevede 130 euro in più in 3 anni, ma la Fiom resta fuori e per questo ha presentato ricorso in sede civile, ex art.700 (procedura d’urgenza) contro Federmeccanica. Lo riferisce il presidente di Federmeccanica, Pier Luigi Ceccardi, al termine dell’incontro sul contratto, spiegando di aver appreso la notizia questa mattina ”perché si ritiene danneggiata”. Ma, replica, ”l’unico torto che abbiamo è di aver fatto un contratto che porta denaro nelle tasche dei lavoratori, senza un’ora di sciopero, nel rispetto dei diritti dei lavoratori. Non è stato leso alcun diritto”.
La Fiom ha ”presentato denuncia al Tribunale di Roma nei confronti di Federmeccanica, Fim e Uilm perché hanno violato l’accordo del 28 giugno” che prevedeva l’ammissione ad una trattativa di organizzazioni sindacali rappresentative almeno del 5% dei lavoratori. Lo ha confermato dal palco della manifestazione di Milano il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, sottolineando come ”i sindacati che trattano un accordo non li deve scegliere la controparte ma le lavoratrici ed i lavoratori”.
”Ognuno fa quello che sa fare meglio: noi i contratti, loro lo sciopero”: così il leader della Fim-Cisl, Giuseppe Farina. ”Chi è allenato ad andare in tribunale andasse, noi siamo allenati a fare i contratti”, replica anche il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella. Anzi, aggiunge Farina, ”i lavoratori metalmeccanici dovrebbero denunciare la Fiom per i danni subiti in questi anni”.