ROMA – La Corte dei Conti conferma ''la sostanziale solidita''' dell'Inail che ha chiuso il 2010 con un avanzo finanziario di 974 milioni di euro e uno patrimoniale di 992 milioni rilevando come ''i conti generali continuano pero' ad essere aggravati dall'esposizione debitoria per complessivi 32.197 milioni di euro della Gestione agricoltura verso la Gestione industria''. E' quanto rileva il controllo eseguito dalla Corte sulla gestione finanziaria del 2010 dell'ente dove si ricorda la ''tenuta del portafoglio delle aziende iscritte (oltre 3,3 milioni) ''anche se in presenza di una lieve diminuzione delle posizioni assicurative totali e una contrazione delle entrate per premi di oltre il 9%''.
I magistrati contabili sottolineano come ''l'attuazione di una efficace strategia di gestione e investimento resta condizionata dal permanere di un sistema di vicoli che continua a incidere sulle potenzialita' operative dell'Ente''. La Corte ha anche evidenziato ''l'esigenza di un'accelerazione dei piani di investimento immobiliare, l'inutilizzazione dei cespiti di grande valore, la mancata definizione della vendita dei beni retrocessi ex Scip1 e Scip2''.
