Crescita Usa meglio delle previsioni: Pil a +1,6%. Bernanke: “Nel 2011 migliora, pronti a fare più del necessario”

La notizia brutta che si aspettavano gli analisti non è arrivata. La ripresa americana stenta e frena ma c’è. In base ai dati diffusi dal Dipartimento del Commercio, il prodotto interno lordo Usa nel periodo aprile-giugno è cresciuto dell’1,6%, meno del 2,4% della prima stima.

La revisione è dunque al ribasso nel secondo trimestre di quest’anno, ma superiore alle attese degli esperti che avevano parlato di un risultato pari a + 1,3%. I nuovi numeri sarebbero dovuti soprattutto alla nuova stima delle importazioni, più del 28,8% della prima stima, a fronte di un calo delle importazioni del 9,1%. Gli investimenti aziendali in apparecchiature e software sono aumentati del 17,6% rispetto a una stima iniziale di +21,9%. I profitti delle aziende sono saliti di un modesto 0,1%, dopo il +11,4% del primo trimestre.

Intanto Ben Bernanke è cauto ma fiducioso: la crescita di recente è stata ”meno vigorosa di quanto ci aspettassimo” ma ci sono le ”precondizioni” per un’accelerazione nel 2011, dice il presidente della Fed. La Fed farà tutto il possibile per assicurare la ripresa economica il Fomc è pronto a fare di piu’ se sara’ necessario. Sul mercato del lavoro si assisterà a una ”dolorosamente lenta ripresa”.

Wall Street, dopo il dato comunque incoraggiante rispetto alle previsioni, ha aperto in rialzo. Il Dow Jones avanza dello 0,36% a quota 10.021,46, il Nasdaq sale dello 0,80% a quota 2.135,70 e lo Standard and Poor’s registra un + 0,44% a 1.051,87 punti.

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luiss_smorgana