La ripresa economica globale giร in corso farร registrare nel 2010 una crescita mondiale del +2,7% e nel 2011 del +3,2%, ma i miglioramenti sono ancora ‘fragili’.
A sostenerlo nel nuovo rapporto su ‘Prospettive dell’economia globale รจ la Banca Mondiale che sottolinea come sia possibile ยซun rallentamento del recupero nella seconda parte del 2010 quando i piani di stimoli inizieranno a perdere i loro effettiยป. Secondo gli esperti della Istituzione internazionale quindi ยซgli effetti della crisi cambieranno gli scenari del sistema finanziario e di crescita per i prossimi 10 anniยป, influenzando in particolare i paesi in via di sviluppo che si troveranno a fare i conti con costi piรน alti dei prestiti, livelli di credito piรน bassi e un ridotto influsso di capitali internazionali.
A pesare sulla crescita mondiale nei prossimi due anni saranno perรฒ – secondo il rapporto – le performance dei Paesi piรน ricchi il cui pil aumenterร piรน lentamente che in altre aree: le stime della BM parlano di un +1,8% per il 2010 e +2,3% per il 2011.
Per gli Usa la Banca mondiale prevede una crescita al +2,5% nel 2010 e +2,7% nel 2011. Per l’Europa la crescita sarร del +1,0% nel 2010. Cina e Est Asia continueranno invece a trainare la ripresa con un pil 2010 per la regione previsto al +8,1% e all’8,2% per il 2011. Quanto ai Paesi in via di sviluppo ยซin generale – dice la Banca Mondiale – le prospettive sono di una ripresa robusta con una crescita del +5,2% per il 2010 e del 5,8% per il 2011ยป. Tuttavia – mette in guardia la Banca – ยซnonostante questo sia lo scenario piรน probabile esistono considerevoli incertezze sull’andamento della ripresa che dipenderanno sia dalla fiducia dei consumatori e del business nei prossimi trimestri che dal tempismo del ritiro dei piani di stimolo”. Questi fattori potrebbero far oscillare la crescita 2011 tra il +2,5 ed il +3,4%.
La Banca Mondiale nel nuovo rapporto sulle “Prospettive per l’economia globale” per il 2010 prevede che nonostante un ritorno in territorio positivo della crescita dell’economia europea (+1,0%), per l’anno in corso il Vecchio Continente continuerร a fare i conti con problemi nel sistema bancario.
La crescita della zona Euro verrร sostenuta dal miglioramento nella domanda globale e dal supporto dato alla domanda interna dalle politiche fiscali e monetarie. ยซMa i problemi nei bilanci delle banche dell’area Euro rimarranno probabilmente una zavorra per le condizioni finanziarie – dice il rapporto – sinora d’altronde le banche commerciali hanno fatto scarso uso dei pacchetti ‘di soccorso’ dei governi che devono peraltro ancora venire adeguatiยป.
Il risultato รจ che ยซle restrizioni ai prestiti rimarranno un peso per la spesa di capitaliยป. Gli esperti della Banca Mondiale rilevano quindi in accordo con l’ultima analisi della Banca Centrale Europea che ยซsolo due terzi delle possibili perdite nelle principali banche europee sono state sinora affrontate e che rimangono altri 187 miliardi di euro di possibili perditeยป.
