”Un debito pubblico enorme è antisociale, perchè vuol dire che non si possono fare spese nei settori in cui c’è bisogno”. Lo ha detto il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso, presentando la riforma del patto di stabilità e di crescita adottata dall’esecutivo europeo.
”D’ora in poi – ha detto Barroso – deficit e debiti pubblici eccessivi dovranno essere trattati alla stessa stregua, perchè avere debiti elevati è un qualcosa di deleterio ed è giusto che adesso siano trattati diversamente dal passato. Bisogna mettere un freno – ha concluso Barroso – prima che l’automobile precipiti nel baratro”.
Barroso ha parlato di ”proposte ambiziose” da parte della Commissione Ue che, se attuate, provocheranno un ”cambiamento enorme”, che permetterà agli Stati membri ”di non compiere gli errori del passato”. ”Non possiamo dormire sugli allori”, ha affermato, respingendo le critiche di chi ritiene le nuove norme di governance economica troppo rigorose.
”Per circostanze eccezionali – ha proseguito il presidente dell’esecutivo europeo – bisogna far ricorso a misure eccezionali, perchè in Europa oggi si vive una situazione anomala, con quasi tutti i Paesi in deficit eccessivo. E non c’è deficit senza un freno alla crescita e allo sviluppo. E gli scioperi di oggi – ha concluso – ci ricordano come a subire le conseguenze della crisi sono i lavoratori, che non dobbiamo lasciare indietro”.
