La ”prima fonte di preoccupazione” per la stabilità finanziaria europea, con potenziali conseguenze ”sistemiche”, è data da un ”triangolo delle vulnerabilità” fra crescita economica, finanziamento delle banche e squilibri fiscali. Lo scrive la Banca centrale europea nel suo Rapporto sulla stabilità finanziaria, rilevando che in alcuni Paesi, a causa dei problemi di tenuta dei conti pubblici, si sono create le condizioni per dei feedback negativi fra i tre elementi.
La crisi – scrive la Bce – ha evidenziato che senza progressi nel consolidamento fiscale ”aumenta la probabilità di una spirale insostenibile del debito” dovuta al forte aumento dei premi di rischio. E ”ogni successione di cattive notizie” per le banche o per la crescita ”potrebbe portare a un peggioramento simultaneo” dei costi di finanziamento.
La stabilità finanziaria dell’area euro presenta elementi di ”preoccupazione” con alcune ”vulnerabilità” che potrebbero ”generare sorprese negative di importanza potenzialmente sistemica”. Lo scrive la Banca centrale europea nel suo Rapporto sulla stabilita’ finanziaria.
La situazione complessiva dell’area euro ”è ancora piena di rischi per la stabilita’ finanziaria”. L’allarme viene dalla Banca centrale europea nel Rapporto semestrale sulla stabilità finanziaria.
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