La ripresa mondiale ”resterĂ con noi” e quella europea, che vede un divario fra il Nord e il Sud e del Vecchio Continente, si sta diffondendo anche fra i paesi meno veloci a ripartire. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia e presidente del Financial Stability Board Mario Draghi.
“C’è una probabilitĂ che questa ripresa si confermi”, ha affermato Draghi, il quale ha anche sottolineato che tale recupero è soggetto a numerosi rischi, tra cui quelli legati al ritiro delle misure di stimolo messe in campo e alla fragilitĂ dei mercati finanziari. “La ripresa non è uniforme: in alcune parti del mondo, per esempio in Cina, è forte ma in altre parti non è così”.
La crescita è sostenuta soprattutto dal commercio mondiale e per l’Europa l’export è un elemento trainante. “Ci sono ancora mercati fragili”, ha proseguito il governatore, “ma sul fronte europeo un elemento positivo è dato dalla bassa inflazione, le cui aspettative sono ancorate al livello piĂ¹ basso degli ultimi cinque anni”.
“In Germania – spiega ancora Draghi – consumi e investimenti stanno crescendo. La ripresa viene dalla Germania e si sta diffondendo nel resto d’Europa”. L’impressione è di una “ripresa con basi piĂ¹ ampie e con segnali positivi sia sul fronte de consumi che degli investimenti”, sostenuta soprattutto dal commercio mondiale, per l’Europa l’export è un elemento trainante.
“Ci sono ancora mercati fragili”, ha proseguito il governatore, ma sul fronte europeo un elemento positivo è dato dalla bassa inflazione, “le cui aspettative sono ancorate al livello piĂ¹ basso degli ultimi cinque anni”.
