Quanti sono i ricchi, quelli proprio ricchi in Italia? Più o meno un milione e mezzo di persone. Anzi, un milione e mezzo abbondante contando che si contano appunto 590mila famiglie che hanno un patrimonio, casa di proprietà esclusa, di almeno 500mila euro. Di queste 590mila famiglie il 95 per cento sta abbondantemente sopra i 500mila euro, possiede infatti tra i 500mila e i quattro milioni di euro. Il quattro per cento sta tra i cinque e i dieci milioni, l’un per cento sopra i dieci, con tetto le stelle. Dunque 560 mila famiglie “milionarie”, 25 mila famiglie più che milionarie e cinquemila famiglie ricchissime. Come se la passano i ricchi, piangono anche loro in tempo di crisi?
Hanno pianto un po’, appena un po’: l’anno scorso ci hanno rimesso circa il 10 per cento del valore dei loro patrimoni. Ma lacrime già asciugate, quest’anno hanno recuperato quasi il 20 per cento del valore di quanto hanno in cassa. Come hanno fatto? Con l’aumento del valore dei titoli azionari che posseggono e con lo scudo fiscale che li rende più ricchi di 86 miliardi di euro riportati in Italia. Ce li avevano già prima questi soldi, ma erano illegali, adesso rientrano puliti con la modica spesa del 5 per cento.
Che ci fanno i ricchi con i loro soldi? Ci comprano obbligazioni bancarie e aziendali (26 per cento), oppure titoli di Stato (15 per cento), assicurazioni (18 per cento), azioni (8 per cento), e gestioni patrimoniali e fondi di investimento (36 per cento). E poi case: l’ottanta per cento di loro ne ha già due ma i loro acquisti di immobili sono cresciuti del 40 per cento e ciò spiega perchè calino i prezzi della case modeste ma tengano eccome quelli delle case di prestigio. Cifre e stime sono dell’Associazione Private Banking italiana, loro lo sanno chi ha i soldi in Italia e cosa ne fa. e della Pricewaterhouse Coopers, società di analisi finanziaria. Entrambe concordi nel dire che quel paio di milioni di italiani la loro “exit strategy” dalla crisi l’hanno già trovata.
