LONDRA – Il prodotto interno lordo della Gran Bretagna segna una inattesa flessione dello 0,5 per cento nel quarto trimestre 2010 dopo il +0,7 per cento registrato nel terzo trimestre. E’ in maggior calo da oltre un anno, dal secondo trimestre del 2009 quando il Pil evidenziò un ribasso dello 0,8 per cento. Le previsioni degli economisti – scrive Bloomberg – puntavano su un +0,5 per cento. Su base annua, il Pil ha segnato un +1,7 per cento contro il +2,7 per cento precedente e attese per un +2,6 per cento.
Per l’intero 2010 l’economia britannica mostra una crescita dell’1,4 per cento, chiudendo il primo anno in espansione dal 2007. La Gran Bretagna è il primo Paese del G7 a pubblicare la statistica sul Pil del quarto trimestre. La contrazione registrata negli ultimi tre mesi dell’anno scorso è da imputare principalmente al crollo del settore delle costruzioni dovuto all’ondata di gelo che ha anche frenato il comparto dei servizi e quello retail.
L’Istituto di Statistica di Londra spiega nel rapporto che escludendo l’impatto delle condizioni meteo, la crescita del quarto trimestre sarebbe risultata ”piatta”. In particolare, il settore dei servizi che incide per il 76 per cento sulla crescita ha segnato una flessione dello 0,5 per cento rispetto al trimestre precedente, mentre la produzione industriale è aumentata dello 0,9 per cento e le costruzioni hanno registrato un ribasso del 3,3 per cento.
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