Le regole sugli hedge fund e l’industria del private equity allo studio da parte della Commissione Europea potrebbero incrinare le relazioni transatlantiche in quanto discriminerebbero le società americane.
È l’avvertimento, riportato dal Financial Times, lanciato dal segretario al Tesoro americano, Timothy Geithner, in una lettera inviata il 1 marzo al commissario europeo per il Mercato interno, Michel Barnier.
Nella missiva di una sola pagina, Geithner mette in evidenza che gli Stati Uniti e l’Europa devono lavorare insieme sulle regole della finanza e spiega «chiaramente» che «l’Unione Europea va incontro a uno scontro con Washington se va avanti in quella che gli Stati Uniti e la Gran Bretagna temono sia una legge protezionistica».
Il dibattito sulla futura regolamentazione finanziaria ha raggiunto un punto critico a Bruxelles: “I diplomatici al lavoro si stanno orientando – scrive il Financial Times – per un compromesso sulla supervisione delle norme che preoccupa gli investitori istituzionale e incontra le resistenze dell’industria. La bozza di direttiva europea impone restrizioni più strette per gli hedge fund, per il private equity e altri fondi di investimento”.
Un orientamento che ha causato allarme nella City di Londra, dove alcuni ritengono che l’iniziativa nasconda il tentativo di Francia e Germania di indebolire il dominio inglese nell’industria finanziaria.
Se la bozza allo studio divenisse legge, Geithner ritiene che gli hedge fund, le società di private equity e le banche americane potrebbero essere discriminate. Motivo di attrito anche altre aree delle norme allo studio, quali le norme sui compensi e la diffusione di informazioni sensibili.