Più grave del previsto la crisi finanziaria in Grecia, che a questo punto diventa un problema di tutta l’Europa.
Il commissario Ue per gli Affari economici e monetari Joaquin Almunia, durante il dibattito sulle difficoltà di Eurolandia, ha detto che la situazione della zona euro, e in particolare quanto sta avvenendo in Grecia, è «senza precedenti ma la stiamo affrontando».
Il commissario, che da mercoledì 10 febbraio sarà responsabile per la Concorrenza, ha fatto riferimento al programma «ambizioso» per rimettere in carreggiata i conti pubblici di Atene.
La Commissione Ue dà il suo «appoggio» alle autorità greche in questo sforzo che richiede riforme strutturali, ha sottolineato Almunia, rilevando che «l’aumento dello spread fra i titoli di stato tedeschi e quelli greci mostra che la situazione rimane complessa».
«La Commissione – ha sottolineato Almunia – è preoccupata per la situazione economica, in particolare in Grecia, che rappresenta un problema per la zona euro e per l’intera Ue». Le mosse del governo greco sono sotto stretto controllo Ue ed è chiaro che «se dovessero materializzarsi rischi di scivolamento rispetto agli obiettivi di consolidamento del bilancio saranno necessarie misure addizionali». Lo ha detto il commissario Joaquin Almunia all’Europarlamento. Almunia ha aggiunto che su questo sono d’accordo anche le autorità greche.
La situazione dei conti pubblici greci costituisce fonte di preoccupazione per l’intera zona euro ed esiste il rischio di un possibile «rischio contagio». La Commissione appoggia peraltro pienamente il piano di rientro del deficit messo a punto dall’esecutivo ellenico, che rischia però di rivelarsi ottimistico come le parallele proiezioni macro.
«La difficile situazione in Grecia è fonte di comune timore per la zona euro; c’è un grave rischio di contagio ad altre parti dell’unione monetaria» ha sottolineato Almunia. E’ dunque cruciale, conclude Almunia, che Atene resti pronta ad adottare ulteriori provvedimenti per correggere il disavanzo eccessivo.