«Questa crisi rappresenta una incredibile prova di inadeguatezza delle strutture comunitarie, l’ambizioso disegno europeo non ha retto alla prova più difficile». Lo afferma l’economista francese Jean-Paul Fitoussi in una intervista a Repubblica in cui commenta la crisi che sta investendo la Grecia e punta il dito contro le agenzie di rating.
«Si accaniscono contro la Grecia? Ma che coraggio – osserva Fitoussi -, proprio loro che hanno mandato in rovina il mondo» in quanto «portano sulle loro spalle la responsabilità del collasso della finanza che è stato l’inizio e la causa di tutta la crisi». Nel caso della crisi greca, secondo Fitoussi «la Germania ha voluto cogliere l’occasione per riaffermare la sua sovranità continentale e dare a tutti una lezione da non dimenticare» mentre si dovevano «prestare immediatamente soldi a tassi agevolati» come proponevano la Francia e l’Italia.
«Dov’é la solidarietà? Dov’é l’Europa – chiede Fitoussi – solo nell’ascoltare i precetti tedeschi, che sono poi quelli di una corsa infinita al ribasso dei salari solo per avere la soddisfazione di avere i conti in ordine? Se si andrà avanti così – avverte l’economista – scoppierà una rivolta popolare contro l’euro e tutto ciò che gli sta intorno».