Il vicepremier greco Theodoros Pangalos ha oggi accusato il Partito comunista (Kke) di ”cercare il morto” nel duro scontro che lo oppone al governo per piano di austerita’. In un’intervista al giornale di sinistra Ta Nea, Pangalos afferma che ”è chiaro che Papariga (la leader del Kke Aleka Papariga, n.d.r.) e l’irresponsabile e avventuristico gruppo dirigente comunista cercano il morto”. E li accusa di far lega con l’opposizione di centrodestra contro l’esecutivo socialista.
Gli risponde il Kke, che in una nota accusa Pangalos e gli altri socialisti di essere ”i nuovi Goebbels” e di essere ”pronti a qualsiasi provocazione ” contro il partito e il movimento popolare. Gli attacchi del governo contro il Kke, che guida la protesta contro l’austerity ed e’ accusato di ”irresponsabile estremismo”, si sono moltiplicate negli ultimi tempi, mentre i sondaggi mostrano che il partito comunista e’ in forte crescita, mentre lo stesso Pasok comincia a perdere consensi.
Nei giorni scorsi lo stesso premier Giorgio Papandreou aveva invitato Papariga, dopo che il sindacato comunista aveva bloccato il porto del Pireo lasciando migliaia di turisti a terra, a ”dare prova di responsabilita” di fronte alla grave crisi che attraversa il paese.