Crisi/ Il porto di Genova in ginocchio

La scure della crisi si abbatte sulle banchine genovesi e il porto più importante del Mediterraneo vacilla. Meno 40 per cento di traffici, ma anche tagli sanguinosi nei posti di lavoro: Wtc lascia a casa cento persone. Hapag Llyod taglia pesantemente, Culmv, i camalli “storici” hanno dimezzato gli orari di lavoro e sono impegnati solo 10 giorni al mese, Maersk taglia 100 posti. Sulle banchine incomincia a sventolare bandiera bianca anche perchè la maggior parte dei lavoratori del settore non hanno ammortizzatori sociali.

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fmanzitti