FRANCOFORTE – A dispetto della morsa del debito che soffoca le prospettive di crescita europee, il mercato delle auto di lusso va a gonfie vele. Bmw, Mercedes e Audi controllata da Wolkswagen possono essere soddisfatte per il terzo trimestre consecutivo di crescita nelle vendite. Ian Robertson, manager Bmw responsabile delle vendite, è giustamente raggiante: “Siamo sulla buona strada per raggiungere un nuovo record di vendite quest’anno a oltre 1,6 milioni e restare in questo modo leader al mondo nel segmento premium”. Con la gamma Bmw, il marchio Mini e Rolls Royce, si aspetta di restare al vertice nel settore automobilistico più prestigioso. A settembre Bmw ha registrato un aumento dell’11,4% delle vendite rispetto all’anno precedente.
Ma anche i rivali tedeschi hanno ottenuto successi davvero ragguardevoli: Audi ha incrementato le vendite del 17% a settembre rispetto allo stesso mese del 2010, con una grande crescita in Cina, dove l’aumento è stato addirittura del 33%. E ha consolidato rafforzandosi la sua quota di mercato anche in Spagna e Regno Unito, alle prese con severe misure di austerità. Joachim Schmidt, sales manager di Mercedes-Benz, si dice fiducioso di poter raggiungere, il trimestre prossimo, il record di vendite nella storia della compagnia.
Anche se parziali e riferiti a un settore molto circoscritto, questi risultati in controtendenza rispetto al clima generale orientato alla depressione dei consumi, segnalano un motivo di fiducia per la ripresa dell’economia globale. Da sempre, il mercato del lusso è un indicatore importante. Soprattutto, avendo ancora negli occhi l’ultima crisi del 20087 e 2009, quando i mercati mondiali languivano nelle secche di una contrazione fortissima dei consumi. Oggi, fatte salve le cautele del caso e monitorando giorno per giorno ogni possibile accenno di calo della domanda, è ragionevole essere ottimisti: ordini e vendite viaggiano spediti come auto da corsa.