ROMA – Le banche italiane sono poco esposte verso il Portogallo. Il totale dei finanziamenti nel paese, secondo i dati della Bri (la Banca dei regolamenti internazionali con sede a Basilea) aggiornati a fine settembre 2010, ammonta ad appena 4,8 miliardi di dollari (circa 3,4 miliardi di euro).
Forte la distanza dagli istituti di credito spagnoli, che in Portogallo controllano anche delle banche locali, la cui esposizione nel paese lusitano ammonta a 86 miliardi di dollari. Seguono quindi le banche tedesche con quasi 40 miliardi di dollari, le francesi (37 miliardi) e britanniche (25 miliardi).