Crisi, Rehn: “L’Italia deve consolidare il rigore fiscale”

Dopo gli avvenimenti di questa primavera, in cui sono stati predisposti meccanismi di sostegno finanziario su scala europea, ”tutti i paesi stanno prendendo misure rigorose di consolidamento fiscale. Inclusa l’Italia”. Lo ha notato il commissario Ue agli Affari monetari, Olli Rehn, spiegando che ”l’importante è che l’Italia ora realizzi i suoi programmi di consolidamento fiscale con piena determinazione”, e ”mantenga il rigore fiscale, lo intensifichi, e si dia riforme strutturali in grado di rilanciare la crescita”.

La ripresa economica dell’Europa ”ha guadagnato velocita”’ ma ”le prospettive di crescita nel breve termine sono molto incerte”, ha detto ancora Rehn, spiegando che ”la crescita negli Usa è rallentata” e ”i mercati finanziari sono ancora fragili in Europa”. Dovrebbe essere chiaro – ha aggiunto Rehn parlando a una conferenza in Estonia sull’introduzione del’euro – che ”non siamo ancora usciti dalle secche”.

L’Italia non rischia ”alcuna minaccia di contagio” di instabilità finanziaria, e ”sono sicuro che terrè sotto controllo il suo debito pubblico”, ha concluso Rehn.

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Alessandro Avico