La crisi non frena la ricchezza dei privati nel mondo: sono saliti del 72% in 10 anni

I patrimoni detenuti dai privati nel mondo sono saliti del 72% negli ultimi 10 anni (+24% senza considerare il calo del dollaro) nonostante la devastante crisi economica scoppiata nel 2007 ma le diseguaglianze, seppure in diminuzione grazie alla crescita di Cina e India, restano abissali. Appena l’1% della popolazione mondiale possiede il 43% delle ricchezze private e, alla base della piramide, il 50% delle persone solo il 2%.

La gran parte della ricchezza inoltre è concentrata in Europa e Nord America, anche se nei Paesi in via di sviluppo si nota una crescita, e patrimoni di 10mila dollari hanno un valore superiore grazie al basso costo della vita. L’analisi arriva da Credit Suisse nel suo ultimo rapporto sui patrimoni mondiali che dedica anche un lusinghiero giudizio sull’Italia, Paese dai forti patrimoni e pochi debiti privati grazie al bene rifugio della casa, la quale si situa ai primi posti della classifica mondiale.

Nonostante un decennio di rendimenti reali vicini allo zero sui titoli azionari e lo scoppio delle bolle immobiliari, spiegano gli analisti della banca svizzera, i patrimoni posseduti dai privati nel mondo sono saliti del 72% dal 2000 grazie soprattutto al deprezzamento del dollaro (che ha contato per la meta’) ma anche per la crescita del Pil e della popolazione nei Paesi emergenti. Restano le diseguaglianze nella distribuzione della ricchezza ma tuttavia l’India, in fondo alla classifica, ha raddoppiato il dato per abitante negli ultimi dieci anni mentre Cina, Romania e Polonia hanno visto triplicare i propri risultati. Ci sono anche eccezioni come Islanda e Argentina, Paesi finiti in bancarotta (-30%), o come Giappone e Stati Uniti dove la crescita e’ stata esigua.

Nel dettaglio la ricchezza detenuta dagli individui è cresciuta dalla media di 30.700 dollari del 2000 a 43.800 dollari del 2010 con un aumento del 43% che sale al 72% considerando l’incremento della popolazione globale mondiale da 3,6 a 4,4 miliardi di abitanti. Una media comunque che mette insieme posizioni molto distanti fra loro come gli oltre 250mila dollari di Svizzera, Norvegia o Francia a quelle di Paesi con meno di 5.000 dollari quali India, Bangladesh e quasi tutti gli stati dell’Africa Centrale o Occidentale. Circa 3 miliardi di persone nel mondo (due terzi del totale) hanno una ricchezza sotto i 10mila dollari, mentre alla sommita’ della piramide circa 81mila persone nel mondo hanno un patrimonio sopra i 50 milioni di dollari. Per quanto riguarda l’Italia questa, secondo Credit Suisse, mostra ”alcuni fra i migliori dati” e si piazza ai primi posti della classifica mondiale. Secondo gli analisti, negli ultimi 10 anni i patrimoni si sono quasi raddoppiati anche se a tassi di cambio costanti l’aumento è risultato più modesto.

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