La commissione denuncia il sistema attuale, “troppo basato su una presa eccessiva di rischi e che ha contribuito ad aggravare lo stato della crisi finanziaria globale”. Tra le nuove regole sostenute dagli eurodeputati (che dovranno essere votate nella sessione plenaria di luglio del Parlamento europeo) anche quella che prevede come i bonus dei manager bancari non dovranno superare il 50% della remunerazione totale e dovranno essere pagati solo quando la banca avrà incassato i profitti: dunque, non più sulla base di previsioni.
“Le nuove regole – si legge in una nota del Parlamento europeo – sono disegnate per creare un sistema di remunerazione dei dirigenti bancari solido ed equo, che incoraggi la stabilità di lungo termine e prevenga la una presa di rischi eccessiva”.
NIENTE BONUS IN BANCHE FALLITE. Alle banche che avranno ricevuto un sostegno pubblico non sarà permesso di pagare bonus ai propri manager fino a che gli aiuti non saranno stati completamente restituiti. I salari dei dirigenti di queste banche non potranno inoltre superare i 500.000 euro l’anno.
INCENTIVI NON PIU’ DEL 50% DELLA PAGA. In generale, i bonus non potranno mai superare il tetto del 50% della remunerazione totale di un dirigente. E nell’ambito del rapporto tra remunerazione fissa e variabile dovrà essere compresa la possibilità di non pagare alcun bonus ai manager.
PAGAMENTO DIFFERITO. I bonus non potranno essere pagati sulla base di previsioni sui profitti. Il pagamento di almeno il 40% di un bonus (il 60% per quelli di entità maggiore) dovrebbe slittare al momento in cui la banca incassa gli utili e per un periodo non inferiore ai cinque anni.
LIMITI A INCENTIVI DI CASSA. Gli incentivi cash ai manager dovranno essere allineati con le prospettive di lungo termine sullo stato di salute della banca e dovranno essere limitati a una piccola parte (massimo il 6%) dell’ammontare complessivo del bonus.