”Dopo uno degli anni più difficili per la nostra, ancora giovane, moneta comune è ora di voltare pagina. E’ ora che ciascuno degli stati membri si prenda le proprie responsabilità”: lo ha detto oggi, 7 gennaio, il presidente della Banca Centrale Europea, Jean Claude Trichet, durante un incontro con i vertici della Csu in Baviera. ”Ed è ora – ha aggiunto Trichet – di rafforzare il codice di condotta per i governi nazionali, in particolare il Patto di Stabilità e di Crescita”.
Secondo Trichet, gli obiettivi sui quali dovranno concentrarsi i paesi Ue in futuro, sotto il ”monitoraggio di una struttura di vigilanza rigorosa e credibile”, sono il ”consolidamento di bilancio e misure per rafforzare il potenziale di crescita delle nostre economie”.
Il numero uno della Bce chiede anche scadenze ”più brevi” per le procedure di infrazione per deficit eccessivo, applicazione ”quasi automatica delle sanzioni” e obiettivi ”ambiziosi” per la riduzione dei debiti pubblici al tetto del 60% del pil: sono questi, secondo Trichet, i tre elementi ”indispensabili” per una ”struttura di vigilanza rigorosa e credibile” nell’Ue.
Una nota di rimprovero anche ai governi locali: “La responsabilità della banca centrale europea nel campo della politica monetaria non può sostituire la irresponsabilità dei governi”.
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