Nonostante la ripresa, la disoccupazione continua a crescere in Europa con le previsioni sul mercato del lavoro che restano sfavorevoli: nel 2010 toccherà quota 10,3% e nel 2011 si attesterà al 10,2%, tre punti in più rispetto ai livelli del 2008.
Lo dice il rapporto mensile dell’Osservatorio occupazione della Commissione Ue. Nel terzo trimestre 2009 si sono persi 4,6 mln di posti di lavoro in un anno mentre a ottobre i disoccupati erano 6,5 mln in più rispetto a marzo 2008. In Italia e in Spagna l’occupazione si è ridotta in maniera sostanziale mentre in Francia e Germania il declino è minore.
«Gli ultimi dati di ottobre e novembre – si legge nel rapporto – mostrano un indebolimento ulteriore dei mercati del lavoro della Ue, sebbene in maniera più moderata. L’occupazione continua a ridursi e la disoccupazione ad aumentare. Le offerte di lavoro rimangono poche rispetto ad un anno fa – prosegue l’Osservatorio della Commissione Ue – e le imprese continuano ad annunciare più tagli ai posti di lavoro piuttosto che nuove assunzioni».
«Comunque – prosegue il rapporto – sui mercati del lavoro europei si colgono segnali di stabilizzazione che riguardano alcuni Stati membri».
L’Italia, però, non è tra questi, come anche la Spagna. In questi due Paesi, infatti, «l’occupazione si è ridotta in maniera sostanziale nel terzo trimestre del 2009», a differenza di Stati come la Francia e la Germania, «dove il declino appare più moderato».
