Il Giappone acquisterà bond di nuova emissione da parte del cosiddetto Fondo di salvataggio europeo. Lo ha annunciato il ministro delle Finanze, Yoshihiko Noda, ipotizzando una quota del 20%.
L’iniziativa, ha spiegato Noda in conferenza stampa, vuole essere un mezzo per sostenere i Paesi europei ad affrontare la crisi del debito, in funzione della stabilizzazione finanziaria. Il ministro ha anche indicato che il governo farà ricorso anche agli euro detenuti nelle sue riserve in valuta estera per finalizzare gli acquisti.
Il Giappone, quindi, si appresta a seguire la Cina che, dopo aver acquistato (o espresso il desiderio di farlo) titoli di diversi Stati, come Portogallo, Grecia e Spagna, ha dato la disponibilità a sottoscrivere direttamente il debito europeo. L’European Financial Stability Facility, il fondo sovrano di salvataggio della zona euro, dovrebbe emettere nuovi bond del valore di diversi miliardi di euro a fine del mese allo scopo di finanziare il costo del piano di salvataggio internazionale dell’Irlanda.