In arrivo in Europa una nuova stretta sulle agenzie di rating. La Commissione Ue ha infatti avviato – alla vigilia del G20 di Seul – una consultazione con gli operatori del settore, con l’obiettivo di arrivare nel 2011 a regole più ferree. Soprattutto per quel che riguarda le valutazioni date dalle agenzie sui debiti sovrani e sulla capacità di rimborso da parte dei singoli Paesi.
L’esecutivo europeo, insomma, vuole evitare che si ripetano in futuro casi in cui un drastico taglio del rating di Paesi in difficoltà – come accaduto per Grecia, Portogallo e Spagna – porti a conseguenze ancor più pericolose per la stabilità dell’eurozona.
Tra le misure ipotizzate, per esempio, quella di informare il Paese di cui si vuole abbassare il rating almeno tre giorni prima (oggi serve solo un preavviso di dodici ore). Nel mirino anche il sistema di remunerazione in funzione nel settore delle agenzie di rating, con tutti i rischi di conflitto di interesse connessi.
Inoltre, la Commissione Ue intende porre mano una volta per tutte alla situazione di oligopolio che caratterizza il settore delle agenzie di rating, dominato dalle cosiddette ‘big three’: Standard and Poor’s, Moody’s e Fitch. Tra le ipotesi messe a punto dagli esperti dell’esecutivo europeo, anche quella di poter chiedere alla Bce o alle banche centrali nazionali di emettere dei rating, in particolare sui debiti sovrani.
”Abbiamo già introdotto regole per migliorare la vigilanza e aumentare la trasparenza delle agenzie di rating. Ora – ha sottolineato il commissario Ue ai servizi finanziari, Michel Barnier – dobbiamo fare un passo ulteriore, che riguarda l’impatto che le decisioni di tali agenzie hanno sui mercati”.