ROMA, 14 APR – LA marzo le imprese italiane hanno chiesto all’Inps quasi 100 milioni di ore di cassa integrazione per un totale di lavoratori protetti dall’ammortizzatore pari a 597.000 unita’: lo sottolinea la Uil che elabora i dati Inps. Con questo trend – afferma il sindacato – nel 2012 almeno 1,5 milioni di lavoratori beneficeranno del sussidio.
A marzo, secondo i dati Inps elaborati dalla Uil, le imprese hanno chiesto 99,7 milioni di ore di cassa integrazione con un aumento del 21,6% rispetto a febbraio. Cresce ancora la richiesta di cassa integrazione in deroga (37,5 milioni di ore, +21% su febbraio) ma anche la cassa straordinaria (+30,9% congiunturale) e la gestione ordinaria (+12,8%). L’aumento – spiega il segretario confederale Guglielmo Loy – interessa tutte le aree del Paese, ma è nel Centro Italia che si riscontra l’incremento maggiore (+37,8%), seguito dal Mezzogiorno (+25,3%) e dal Nord (+14,7%). Sono 18 le regioni dove si è registrato un aumento delle ore richieste rispetto al mese precedente. L’aumento percentuale piu’ alto si è avuto in Valle d’Aosta (+236%), ma in valori assoluti, la regione con il piu’ alto numero di ore autorizzate nel mese di marzo e’ la Lombardia (23,9 milioni). Tra le province e’ Roma quella con piu’ cassaintegrati con 6,5 milioni di ore autorizzate e il sorpasso sulle grandi aree industriali del nord.
E’ l’industria il ramo di attivita’ con il più alto numero di richieste (63 milioni di ore), seguita dal commercio (17 milioni), dall’edilizia (11 milioni) e dall’agricoltura (8 milioni). Rispetto al mese precedente, il ricorso alla cassa integrazione subisce un incremento in tutti i settori a partire dall’edilizia con +67,4% confermando, così, come ci sia una vera e propria emergenza in questo settore chiave dell’economia nazionale. Nel commercio l’aumento è del 26%, nell’industria del 16,5% e nell’agricoltura del 11,9%. Se nel 2012 l’andamento della cassa integrazione dovesse confermarsi a questi livelli – sottolinea la Uil – ”saranno oltre 1,5 milioni i lavoratori che vivranno l’esperienza di essere sospesi dalla produzione”.
”In questo quadro che non e’ esagerato definire drammatico – afferma la Uil – si inserisce la discussione parlamentare sulla Riforma del mercato del lavoro che pone da subito il tema emergenza con la conferma delle risorse necessarie a garantire lo strumento della Cassa in deroga sulla quale, in prospettiva, si dovrà intervenire anche con la partecipazione delle imprese al finanziamento”.