
F. De Leo (Kauffman & Partners): "Gli attacchi contro Open Fiber lasciano sconcertati gli analisti europei"
Key4biz ha intervistato Francesco De Leo, presidente esecutivo di Kauffman & Partners (con sede a Madrid) ex direttore generale di Telecom Italia.
Qui l’intervista integrale.
Il titolo TIM ha registrato negli ultimi giorni un significativo recupero in Borsa, dai minimi storici di 29 centesimi di due settimane fa ai 40 centesimi della chiusura di venerdรฌ scorso. Qualcosa รจ cambiato?
ร ancora presto per dirlo.
Chi non auspica che TIM ritorni ad essere unโazienda โnormaleโ, con minore volatilitร dei corsi di Borsa. La scorsa settimana si sono registrati una serie di โrumorsโ la cui attendibilitร รจ ancora tutta da verificare. Ma si sa: i mercati comprano sui rumors e vendono sulle notizie (โbuy on rumors and sell on newsโ). In genere, nellโultimo mese dellโanno, e anche in questo, le Borse tendono a recuperare con dei rally ma poi nel gennaio 2021 si faranno i conti.
I mercati non si lasciano facilmente impressionare e gli investitori non sono solo โflash tradersโ, ma guardano agli sviluppi di medio termine. Guardare le oscillazioni del titolo TIM in Borsa รจ un poโ come seguire lโandamento del prezzo del Bitcoin: occorre abituarsi alle sorprese.
Le notizie riportate dai maggiori organi di stampa, in Italia, sembrano confermare che il mese di dicembre dovrebbe vedere il closing dellโoperazione โRete Unicaโ. Sarร cosรฌ?
ร possibile, ma potrebbe anche accadere che i tempi si dilatino e che i mercati nel primo trimestre (Q1 2021) del prossimo anno avranno un brusco risveglio.
Il passaggio dalla commedia alla tragedia shakespeariana potrebbe essere improvviso: da โMolto Rumore per Nullaโ a โLe Idi di Marzoโ, considerato che in primavere si terrร anche lโAssemblea degli Azionisti di TIM. Nulla รจ scontato da qui in avanti.
In che senso nulla รจ scontato? Quali sono le preoccupazioni dei mercati?
I mercati e gli investitori hanno ben presente che, per realizzare un progetto della complessitร della Rete Unica, occorre che si verifichino tre condizioni.
La prima รจ la continuitร del Governo nella propria azione. Ma nei palazzi del Governo si parla insistentemente di un possibile rimpasto nei primi mesi del 2021.
La seconda รจ la stabilitร del management. Ma i mercati riconoscono che lโattuale management di TIM รจ sotto esame. Infine, la terza รจ uno stabile assetto di governance.
Ma qui si potrebbe dire che Vivendi, principale azionista di TIM con il 23,9% del capitale, che negli ultimi 3 anni รจ stata ridotta a un ruolo da attore di seconda fila, con un ruolo minoritario in CdA, sia questa volta determinata ad imprimere un cambio di passo, per riconquistare la maggioranza del CdA e accelerare il rilancio di TIM nel proprio core business, cosa che fino ad oggi non รจ stato possibile.
Solo lo scorso venerdรฌ, sono trapelate indiscrezioni di stampa di un attacco di Infratel ad Open Fiber, sui tempi di realizzazione della rete FTTH. Cโรจ del vero in tutto questo?
ร interessante che Infratelย prenda posizione solo ora, attaccando unโazienda, che rientra nel perimetro di un gruppo comeย ENEL, che ha dato grandi soddisfazioni ai propri azionisti, e fra questi alย MEF. Posto, che nessun analista si รจ preoccupato, almeno fino ad oggi, di seguire le vicende di Infratel, in quanto espressione diretta della politica, รจ evidente che da questo momento in avanti finirร sotto i riflettori dei mercati e degli investitori e forse non solo di questi.
Certo stupisce che si addebitino i ritardi, ancora da verificare, allo sviluppo della rete in fibra ad unโazienda che ha solo pochi anni di vita (Open Fiber): molti analisti e osservatori si sono chiesti se non sia una polemica strumentale.
Detto questo, se non ci fosse stata lโiniziativa del Governo diย Matteo Renziย di lanciare conย ENELย un programma di dispiegamento della fibra sul territorio nazionale, oggi non saremmo qui a parlare di Rete Unica e il Paese si troverebbe ad avere accumulato un pericoloso ritardo.
Personalmente, trovo sorprendente e inusuale, a livello istituzionale, che in un momento in cui il nostro Paese, Governo e opposizione devono impegnarsi a proiettare unโimmagine di compattezza ed unitร , si assista a queste โbaruffe chiozzotteโ. Un indicatore del nervosismo crescente sul tema. Ma anche questo รจ segno dei tempi, dellโincertezza che aleggia sulla tenuta dellโattuale Governo e sugli interessi di parte che minacciano il progetto della Rete Unica: e non รจ un bello spettacolo. (Fonte: Key4biz )
