Dopo le parole, si fanno i conti. E anche la matematica si piega alla politica. Secondo Silvio Berlusconi il costo di un assegno di disocuppazione per tutti coloro che perdono il lavoro, precari compresi, è pari a 1,5 per cento punti di Pil, circa venti miliardi di euro. Un costo tale da far saltare i parametri e gli obblighi di bilancio. Quindi impossibile e solo “propaganda” la proposta del segretario Pd di un provvedimento votato insieme da maggioranza e opposizione.
Secondo Franceschini, Bersani ed alcuni economisti indipendenti, il costo reale è di circa la metà , sostenibile se si recupera un decimo dell’evasione fiscale. L’opposizione contesta il merito e il metodo adottato dal governo che ha stanziato otto miliardi per la cassa integrazione straordinaria, cioè estesa e decisa caso per caso per settori o aziende in crisi.