Donne d’impresa. Solo una donna poteva “sentire” i profumi del marmo: Sara Vannucci Amministratore Unico di Tesimas.
Chi sarebbe mai riuscito a “estrarre” dal marmo di Carrara un profumo? Solo lei, Sara Vannucci, carrarese, imprenditrice dotata di straordinaria originalità. Nasce come imprenditrice del settore di ingegneria meccanica, ma crea il marchio “I profumi del Marmo”. Attualmente è anche alla guida come presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Le Donne del Marmo. È una Associazione che si occupa di cultura del marmo nelle più svariate sfaccettature.
Le sue competenze organizzative variano, avendo ricoperto nel corso degli anni diversi ruoli all’interno dei vertici di importanti Istituzioni. Sara Vannucci è specializzata in project management, con particolare riferimento alla progettazione, gestione coordinamento di progetti e allo sviluppo di attività aziendali.
Le sue eccellenti capacità di comunicazione l’hanno portata ad occuparsi con successo delle pubbliche relazioni, dando un ulteriore impulso alle attività in cui lei è coinvolta. È persona che tiene molto alla sua vita privata della quale non ama parlare. Riservata ed eclettica una volta che entra a far parte di una squadra e di un progetto, Sara Vannucci vi si dedica con grande impegno: ecco perché AIDDA, (Associazione Donne Imprenditrici e Dirigenti d’Azienda), non si è fatta sfuggire una nuova socia come lei, certa che il futuro delle imprese sia sempre più Donna.
Come coniuga la sua attività di amministratore di Tesimas, azienda specializzata e altamente industriale che raggruppa diversi marchi, con quella de “I Profumi del Marmo”? A cosa è dovuta questa sua scelta imprenditoriale, così originale?
Il mondo della cosmetica e della profumeria di lusso mi hanno sempre affascinato e da tempo pensavo a delle fragranze legate al nostro territorio, le Alpi Apuane e il marmo. L’idea iniziale ha preso forma in un periodo particolarmente intenso della mia vita, in cui sentivo forte il bisogno di bellezza. E i profumi certamente hanno questa valenza.
A un certo punto del mio cammino, ho scoperto che il marmo non è solo materia, è un profumo persistente, che ha segnato un attimo, un’emozione che mi ha riportato alla vita e da quel momento ha accompagnato i miei passi. Da qui la nascita delle prime tre fragranze, che raccontano la cultura, la storia, l’arte del nostro territorio. Partendo da Carrara, città del marmo per eccellenza, e dalle Alpi Apuane ho individuato altri comprensori del marmo in Italia e quindi ho continuato la ricerca di nuove fragranze da abbinare a diversi marmi italiani, perché ogni marmo crea un’emozione, richiama un’essenza.
Chiudi gli occhi, accarezzi il marmo vellutato, senti il profumo e immediatamente entri in un’altra dimensione carica di emozioni, una sensazione indescrivibile.
Oggi alle diverse fragranze abbinate a 13 diversi “marmi”, è stata aggiunta anche la linea ambiente per permettere al profumo non solo di essere “indossato”, ma anche “respirato” in casa, in ufficio, in tutti gli ambienti per continuare questo viaggio nel benessere emotivo.
Cosa ci può dire della parità di genere, vista anche la sua esperienza in Confindustria?
Il mondo dell’imprenditoria è già orientato verso una maggiore presenza femminile.
Quale il futuro delle imprese della sua zona, in questi tempi di grave crisi energetica?
Come tutte le aziende italiane stiamo affrontando giornalmente i vari problemi legati anche alla crisi energetica, che vorremmo tutti vedere risolta a breve. Uno dei marchi della mia azienda Tesimag, brevetto MAS, produce turbine idrauliche per il recupero energetico, anche da acque da scarico, quindi una vera novità nel settore delle energie rinnovabili.
Il turismo è una delle risorse più importanti in Toscana. I profumi del marmo rappresentano un ricordo tangibile da riportare a casa, insieme a quello delle vacanze. Questa sua iniziativa, che ha anche tocco romantico della vita, ha avuto il successo che merita?
I Profumi del Marmo sono un prodotto di nicchia con un grandissimo riconoscimento a livello mondiale, un’eccellenza del territorio che racconta tutta l’italianità e la toscanità. Le diverse fragranze sono racchiuse in una boccetta impreziosita da un tappo del materiale che identifica l’essenza. Le lussuose e particolari confezioni sono caratterizzate da placchette dorate, coniate dal Collegio dei Monetieri dell’Antica Zecca di Lucca.
Se non fosse un’imprenditrice, quale sarebbe stata la sua altra ambizione di vita?
Essere imprenditrice fa parte del DNA familiare. Amo le sfide, domani potrei anche lanciare nuovi progetti, che andrebbero a soddisfare altre mie ambizioni.