Dopo il lunedì dei record, Borse a ribasso

Cala l’euforia di ieri per le borse mondiali che, comunque, chiudono in positivo. Il Ftse All Share ha perso lo 0,47% e il Ftse Mib lo 0,46%. Sono state gettonate le Exor e le Fiat, mentre sono andate male le azioni delle banche, dopo la volata della vigilia.

Già l’apertura di seduta era stata in ribasso per la Borse europee, dopo il lunedì di euforia seguito al piano cosiddetto «salva-Stati», con Parigi che cede il 2,14% e Francoforte che perde l’1,61%. In discesa anche Londra che cala dell’1,59%. Anche Piazza Affari iniziava la giornata con il segno meno: a inizio di seduta l’indice Ftse Mib perde 1,3% a 20.692 punti. Negativo anche l’indice All Share che esordisce con un -1,11%. Successivamente la situazione non migliorava: a Milano l’Ftse It All faceva segnare -2,54%, l’Ftse Mib -2,66%, Londra perdeva l’1,8%, Parigi il 2,02% e Francoforte l’1,04%. I listini scendevano sulle prese di beneficio degli investitori all’indomani della seduta record di lunedì e per la rinnovata incertezza sui traballanti conti di alcuni stati europei. Nel finale però Piazza Affari recuperava. Attualmente il Ftse Mib cede lo 0,44% a 20.878 punti ed il Ftse All Share lo 0,51% a 21.437 punti. Londra cede invece l’1,29% e Parigi l’1,07%, mentre Francoforte è vicina alla parità.

Le difficoltà delle piazze europee hanno finito per influenzare poi anche Wall Street, che aveva aperto in calo. Il Dow Jones perdeva lo 0,83% a 10.695,47 punti, il Nasdaq arretrava dell’1,20% a 2.346,42 punti mentre lo S&P 500 cedeva lo 0,80% a 1.150,50 punti. Poi la Borsa di New York recuperava terreno e attualmente il Dow Jones cede lo 0,18%, mentre il Nasdaq perde lo 0,14%.

La situazione economica europea ha influenzato anche i mercati asiatici, dove le contrattazioni sono ormai chiuse. La Borsa di Tokyo ha chiuso in ribasso, dopo l’ottimismo iniziale, per i timori legati alla perdurante instabilità nell’Eurozona e alla debolezza dell’euro. L’indice Nikkei, dei 225 titoli guida, ha perso 119,60 punti, registrando un calo dell’1.14% e attestandosi a 10.411,10 punti, rispetto ai 10.530,70 della chiusura di lunedì. Tutte le principali piazze dell’area Asia-Pacifico hanno in ogni caso lasciato sul terreno una parte dei guadagni di lunedì.

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luiss_vcontursi