ROMA – Il Durt, documento unico di regolarità tributaria, voluto da M5s nel Decreto del Fare sparisce dal testo in Senato. L’assemblea di palazzo Madama ha approvato all’unanimità, con 243 sì, una proposta di modifica al decreto del fare delle commissioni di merito per l’abolizione del Durt, inserito alla Camera.
La misura aveva suscitato molte polemiche soprattutto tra le imprese. Via libera anche ad un emendamento delle commissioni all’articolo 52 che prevede che ministero dell’Economia, Agenzia delle Entrate e Istat definiscano il paniere di ‘beni essenziali’ che saranno esclusi dalla possibilità di espropriazione da parte delle società di riscossione.
Il Durt era stato in un primo momento inserito da M5s che successivamente si era dissociato dalla richiesta definendola “non in linea” con lo spirito del Movimento.