ROMA – Eco bonus casa al 65%: se ne può usufruire fino al 30 giugno 2014 (quindi oltre il termine del 31 dicembre 2013) se si fanno lavori sul risparmio energetico nelle parti comuni dei condomini oppure in tutte le abitazioni di un palazzo. Ma attenzione: in quest’ultimo caso basta che un condomino non faccia i lavori e tutti gli altri perdono l’agevolazione. Verrebbe da dire che è meglio far da soli.
Nel decreto varato la scorsa settimana dal governo, come riporta Il Sole24Ore, si permette l’ulteriore proroga del bonus al 65% per gli interventi sul risparmio energetico che “riguardano le parti comuni condominiali” ovvero “tutte le unitĂ immobiliari di cui si compone il singolo condominio”.
Fa notare però Il Sole 24 Ore:
In quest’ultimo caso, però, tutti i pagamenti dovranno essere effettuati, dai proprietari persone fisiche, nel periodo agevolato, con il rischio che se, a fine giugno 2014, ne mancherĂ anche solo uno, tutti gli altri condòmini non potranno beneficiare della detrazione del 65% della spesa, dopo averla giĂ pagata.
Per quanto riguarda le parti comuni dei condomini invece si intende: pannelli solari per la produzione di acqua calda, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaia a condensazione (con esclusione degli “impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia” e degli “scaldacqua a pompa di calore”), strutture opache verticali (pareti isolanti o cappotti), strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti), finestre comprensive di infissi e riqualificazione energetica generale degli edifici.