I vertici di Telecom Italia proporranno domani giovedì al previsto consiglio di amministrazione di rinviare al 25 marzo l’approvazione del bilancio separato e consolidato 2009 e l’aggiornamento del piano strategico triennale.
Lo comunica la società spiegando “la decisione deriva dall’impossibilità di ricomprendere correttamente ad oggi i risultati della controllata Sparkle”, dopo l’inchiesta giudiziaria che ha toccato la società del gruppo Telecom Italia Sparkle. Si tratta della stessa inchiesta che coinvolge Fastweb.
La nota afferma anche che il presidente e l’amministratore delegato di Telecom Italia, Gabriele Galateri e Franco Bernabé, “nell’interesse di tutti gli azionisti e di tutti i dipendenti intraprenderanno ogni possibile azione a tutela del valore del gruppo Telecom Italia”.
Un altro comunicato spiega che “nella giornata di oggi, quale misura cautelativa, l’autorità giudiziaria ha sequestrato un importo pari a circa 300 milioni di euro tra crediti e disponibilità liquide di Sparkle, corrispondente secondo il provvedimento al credito Iva illecitamente maturato per gli anni di imposta oggetto dell’illecità attività contestata”.
“Per quanto imputabile a Sparkle i fatti contestati risalgono agli anni 2005-2007”, spiega Telecom. .