Ei Towers: Ebitda 2014 a 110 mln e nuove acquisizioni. Report di Alberto Nosari

Ei Towers: Ebitda 2014 a 110 mln e nuove acquisizioni. Report di Alberto Nosari

ROMA – Ei Towers: Ebitda 2014 a 110 mln e  nuove acquisizioni. Il report di Alberto Nosari. C’è Ei Towers all’attenzione della Lettera all’Investitore, il settimanale report di Alberto Nosari. Il gruppo milanese vuole “consolidare il ruolo di operatore leader nel comparto delle torri in Italia ed essere parte attiva nel processo di consolidamento in atto nel nostro Paese” anche perché, come ricorda Guido Barbieri, amministratore delegato di Ei Towers, “siamo diventati un interlocutore decisamente interessante per tutti coloro che vogliono avere un ruolo nel nostro Paese e nel nostro business anche perché abbiamo dimostrato di saper operare con efficacia ed efficienza”.

Iniziative ambiziose, ma compatibili e facilitate dall’elevata visibilità sulla generazione di cassa e dalla solidità della struttura patrimoniale come emerge pure dalle prospettive su fine 2013 dopo i buoni risultati dei primi nove mesi. L’esercizio in corso dovrebbe infatti presentare un Ebitda ante oneri non ricorrenti vicino ai 105 milioni, con una crescita di oltre il 10 per cento, mentre la generazione di cassa al netto dei 10 milioni di investimenti dovrebbe superare la soglia dei 50 milioni, di cui 12 assorbiti dai dividendi.

La generazione netta si colloca quindi vicino ai 40 milioni e il debito netto dovrebbe scendere al di sotto dei 150 milioni rispetto ai 189 di fine 2012. Positiva anche l’evoluzione attesa per il 2014, che dovrebbe presentare un Ebitda vicino ai 110 milioni, con una generazione di cassa che dovrebbe superare i 50 milioni dopo aver assorbito 12 milioni di investimenti.

Risorse destinabili per il 50% ai dividendi, che dovrebbero così più che raddoppiare a 25 milioni, mentre i restanti 25 saranno portati a riduzione dell’indebitamento, che salvo acquisizioni dovrebbe scendere sotto quota 125 milioni portando il rapporto debiti/Ebitda in prossimità dell’unità; valore considerato decisamente inefficiente da pressoché tutti gli operatori considerando che i principali competitor americani viaggiano al di sopra di quattro volte. Solidità grazie la quale il gruppo milanese potrà affrontare con una certa tranquillità la sfida dell’espansione per linee esogene tramite un’acquisizione di rilievo fra le molte che nei prossimi trimestri potrebbero presentarsi.

Published by
Warsamé Dini Casali