ROMA – A poco meno di 71 anni Elsa Fornero va in pensione. La madre di tutte le riforme si ritira dopo una vita di docenza e una legge che ne ha immortalato il nome. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui, Ladyblitz – Apps on Google Play] Il “popolo” però ricorderà l’ex ministro del Lavoro del governo Monti come una piaga peggiore delle cavallette (la sua cancellazione è l’unico punto condiviso in partenza nel ticket Salvini-Di Maio).
Le “elite” invece come una benedizione (ultima ieri la Banca d’Italia ha definito la riforma un punto di forza della finanza pubblica italiana).
Non va in pensione a 66 anni e 7 mesi. La norma non si applica alla sua categoria. “Per i docenti universitari non valgono le regole previste dal nuovo sistema pensionistico – spiega Fornero – Fino a qualche tempo fa potevamo lavorare fino a 72 anni, ma da una decina d’anni il limite è stato abbassato a 70”.
L’ex ministra avrebbe potuto ottenere la pensione già alla fine del mandato governativo: “Se avessi fatto domanda allora avrei ottenuto un assegno mensile più che doppio rispetto a quello che avrò da novembre, ma ho preferito continuare a insegnare”. Sul futuro della sua riforma si è espressa più volte. “Era necessaria. Ho dovuto fare delle scelte dolorose, ma che hanno avuto effetti positivi sulla tenuta delle finanze dello Stato e che ne avranno anche in futuro”. (Jacopo Ricca, La Repubblica)