LONDRA – Enel chiude il 2010 con un utile netto di 4,39 miliardi di euro, in calo del 21,4% rispetto all’anno precedente, ma con un dividendo in crescita a 0,28 euro per azione, in seguito ai buoni risultati dal lato operativo. I ricavi infatti sono cresciuti del 14% a 64,36 miliardi di euro, l’Ebitda è aumentato del 6,8% a 17,48 miliardi, l’Ebit del 2% a 11,26 miliardi. In crescita anche l’utile netto ordinario del gruppo, con un +5% a 4,4 miliardi di euro, che permette appunto di portare da 0,25 a 0,28 euro il dividendo da versare ai soci (di cui 0,10 euro gia’ corrisposti come acconto a novembre). Risulta in calo a fine anno l’indebitamento finanziario netto, sceso a 44,92 miliardi, contro i 50,87 miliardi di fine 2009 (è pari a 43,65 miliardi al netto degli effetti dei tassi di cambio).
Enel punta ad arrivare a fine 2015 con un utile netto ordinario in costante crescita fino a 5,8 miliardi di euro, un Ebitda di 20 miliardi, e un indebitamento a circa 36 miliardi di euro. Sono i numeri contenuti nel piano industriale 2011-2015 che il gruppo elettrico presentera’ oggi alla comunita’ finanziaria. Nel periodo, Enel ha in cantiere investimenti per complessivi 31 miliardi di euro circa, mentre viene confermata la politica dei dividendi, che prevede un ‘pay-out’ pari al 60% dell’utile netto ordinario.
Nel dettaglio, Enel conta di archiviare l’esercizio in corso con un utile netto ordinario di 4,5 miliardi di euro, che dovrebbe salire a 4,9 miliardi nel 2013 e a 5,8 nel 2015. Crescita costante anche per Ebitda e cash flow, grazie al rafforzamento dei programmi di sviluppo, di integrazione ed efficienza. L’Ebitda, in particolare, è atteso a 17,4 miliardi per il 2011, 18,5 miliardi nel 2013 e a 20 miliardi nel 2015. Il rapporto fra indebitamento finanziario netto ed Ebitda è previsto a 2,5 nel 2011, 2,3 nel 2013 e 1,8 nel 2015.
Nel corso del periodo di piano, spiega Enel, proseguira’ il programma di integrazione con Endesa, con il conseguimento di sinergie operative, nel 2010 pari complessivamente a 994 milioni di euro (pari ad un incremento complessivo del 45% rispetto all’obiettivo originario indicato al mercato). Conseguentemente, il Gruppo Enel ha aumentato l’obiettivo di sinergie complessive previste per il 2012, portandolo a circa 1,3 miliardi di euro.
