Alla presenza di Vladimir Putin, Eni e Gazprom hanno firmato un protocollo di accordi di cooperazione in campo energetico tra Russia e Italia. Tra questi, il più importante, riguarda la cessione del 20% di Gazprom Neft da Eni al gruppo russo, in linea con le intese già raggiunte, al prezzo di 4,2 miliardi di dollari.
Le parti svilupperanno progetti comuni in Russia e fuori dalla Russia, sulla base del principio di reciprocità. Sotto il patrocinio del governo russo, inoltre, Eni svilupperà rapporti di collaborazione in Russia e all’estero con le principali società energetiche russe (Inter Rao UES, Rosneft, Transneft e Stroytransgas).
Si aspetterà qualche settimana, in coincidenza con l’incontro tra Berlusconi e Putin, per la definizione di un accordo per il rafforzamento della capacità del gasdotto South Stream, per l’ingresso di Gazprom in Articgas e per il giacimento di petrolio “Elephant” in Libia, di cui l’Eni ha una partecipazione rilevante.