ROMA – Nel 2010 le aziende che hanno totalizzato più dividendi sono state Eni, Enel e Intesa Sanpaolo. Lo ha rilevato l’agenzia Bloomberg, i cui dati sono stati riportati da Monica D’Ascenzo sul Sole 24 Ore.
Ai primi due posti, dunque, ci sono i due colossi dell’energia. Nel caso di Eni, scrive la D’Ascenzo, “il totale è di 3,622 miliardi, mentre per Enel l’ammontare è di 3,147 miliardi”.
La giornalista fa notare che questi risultati porteranno liquidità nelle casse dello Stato, “presente attraverso il Tesoro in Enel con il 31,244% e in Eni con il 3,34%, cui si somma poi la quota detenuta dalla Cassa Depositi e Prestiti. Lo Stato, poi, incasserà la quota parte dei dividendi da 776 milioni di Sna Rete Gas (partecipata al 50,031%), da 400 milioni di Terna (36,141% anche attraverso Cdp), da 263 milioni di Saipem (42,93%) e da 237 milioni di Finmeccanica (32,447%) per un totale complessivo di 2,8 miliardi”.
Inoltre, questi dati positivi, spiega la D’Ascenzo, invoglieranno gli investimenti dall’estero: “Le cedole in crescita attirano anche gli investitori istituzionali stranieri, che si riposizionano sui titoli italiani, proprio a cominciare da Enel preferita ai comparable internazionali per la minore esposizione al nucleare”.